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” SERVIZIO ” IN CAMERA

” SERVIZIO ” IN CAMERA
“ SERVIZIO “ IN CAMERA

Come tutti gli anni, inauguriamo l’ inizio della bella stagione, con un week end, al mare. Un posto tranquillo in riviera, solito albergo tre stelle a conduzione famigliare, che però per accordi presi a suo tempo, ogni anno, per la stagione, si avvalgono dei servigi di ragazzi diplomandi in scuola alberghiera, che vengono a far esperienza.

Arrivati a destinazione, dopo i soliti convenevoli di rito, veniamo a conoscenza, del ragazzo di stagione, che si occupa del servizio camere, un giovane di colore, bella presenza, quasi un metro e novanta, ben piazzati, e una cadenza ligure, inaspettata, venendo poi a conoscenza, che è figlio di immigrati di lunga data, e lui nato in terra ligure, per cui la parlata è tipica del posto.

Nel accompagnarci in ascensore al nostro piano, vedo che la sua professionalità, vacilla un po’ quando si trova a stretto contatto con Robi, che indossa, un calzoncino bianco, attillato e una camicetta semitrasparente e sbottonata, quel tanto che basta per intravedere dall’ alto il solco della quarta, inguainata da un reggiseno di pizzo color pelle.

Noto che il ragazzo cerca di non guardare con insistenza, ma l’ occhio cade sempre lì, e anche lei se ne accorge, tant’ è che arrivati al piano, io scendo per primo, e lei facendo apposta a far cadere un depliant che teneva in mano, si abbassa a raccoglierlo, rialzandosi, con il viso che sfrega il pantalone gonfio del negretto.

“ Scusa, esordisce lei, ma ho perso l’ equilibrio, e stavo per cadere “

“ Di niente signora, sarà il caldo improvviso, poi sa, qui in ascensore è un attimo avere contatti con altre persone, dato il poco spazio. “

Lascia scendere lei, così può dare una bella guardata al culo sporgente di Robi, che risulta sempre un bel vedere, poi esce dall’ ascensore con le 2 valige e ci accompagna alla nostra camera.

Ci fa vedere i servizi e tutto il resto e ci saluta, con professionalità. Nell’ uscire, la maiala, senza farsi vedere da me, gli strizza l’ occhio, …. che è tutto un programma.

“ Dovevi proprio appoggiarti ai suoi pantaloni, nel tirarti su? “

“ Ahahah, volevo sentire a che punto di durezza era arrivato ….. e ti dirò, ragguardevole, ma mai come il tuo, vedo”

In effetti, la cosa, non mi aveva lasciato indifferente, e il pacco era al massimo della durezza.

Indossato il solito mini bikini, eravamo pronti ad una full immercion di spiaggia mare e sole, così fino a pomeriggio tardi, quando rientriamo in hotel, stiamo aspettando l’ ascensore, che arrivi, e quando si apre la porta, sbuca il ragazzo, che trovandosi difronte Robi in copricostume arrapante, non può fare a meno di deglutire abbondantemente.

Noi saliamo al piano, e non posso astenermi dal commentare la scena, ridendo e lei anche, mettendoci un po’ di pepe, dicendomi, chissà cosa succederebbe, se fossero soli in ascensore.

“ So benissimo, cosa succederebbe, che vorresti assaggiareil big bamboo ligure ….”

Sonora risata da parte di entrambi, e pacche sul culo.

Entrando in camera, le faccio sentire il gonfio del costume, e lei in tutta risposta, spogliandosi di tutto, mi dice
“ Lo hai duro perché ti attizzo, o per il fatto che assaggerei il big bamboo ….” “ Tutte e due le cose “
Alla mia risposta, lei mi fa cenno di seguirla in doccia, e chi se lo fa ripetere, è quello che aspetto.

Sotto il getto dell’ acqua fresca, la maiala comincia a strusciarsi contro il cazzo, già al massimo della durezza, lo tocca, lo bacia, con una mano inizia una lentissima sega, mentre con l’ altra passa dai testicoli al buco dietro, creandomi dei brividi inaspettati.

Dalla sega al pompino, il passo è breve, e io comincio a far fatica a trattenermi, e lei se ne accorge in fretta, tantè che smette e giratasi faccia al muro, con le mani appoggiate, mi invita a penetrarla.

Sarà l’ acqua, la voglia mia e la sua messe assieme, che al primo colpo, se lo trova tutto dentro fino in fondo, nella sua calda e accogliente, forse un po troppo accogliente, stupenda fica, scivolosa come non mai
Il ritmo si fa subito frenetico, mentre le sussurro all’ orecchio, di come sarebbe differente, se al posto del solito cazzo, ci fosse il big bamboo rivierasco.

La voglia di cazzo, i pensieri peccaminosi, col negretto e le dita sul clitoride, la portano subito ad un orgasmo inaspettato, la sento tremare sul cazzo, e questo, oltre all eccitazione, fa si che stia per godere anchio, e così è, sento i fluidi sgorgare dal cazzo e riempirle la fica.

Lei, quasi indispettita, si volta di s**tto e si accuccia davanti al colpevole della sua goduta, e scocciata mi dice

“ Nooo volevo sentire lo spruzzo in gola …. peccato …. vorrà dire, che assaggerò domattina il ragazzotto “

La porca ha già pianificato tutto, e la cosa non mi stupisce

Cenetta romantica, tranquilla e passeggiatina come tante coppiette, ma con un pensiero fisso nella testa, cosa avrà già meditato la porca.

Rientrati in camera, nudi sul letto, comincio a baciarla ovunque, e lei, che non è stupida, mi chiede cosa voglio, dato che è stanca e non vede l’ ora di riposare.

Ferma tutto, onde evitare discussioni ad epilogo tragico …. Si dorme.

Sveglia sull’ attenti, come sempre, e bacino sul seno, del buon giorno. Lei lo prende in mano e con delle leggerissime toccatine, mi porta in eccitazione …. Poi si ferma e spiega il suo intento …

“ Ora chiediamo la colazione in camera, per uno, cosicchè, quando il ragazzo entrerà in camera, ci sarò solo io ad accoglierlo, dicendo che tu sei andato a fare una camminata, e da lì …. Si vedrà la sua reazione, tu nascosto in bagno, potrai vedere e sentire tutto, ti và, mio bel porcone? “

Certo che mi và il programmino, come potrebbe essere altrimenti, la tocco in mezzo alle cosce … ed è gia tutto umido … mmmm
Mentre lei si infila l’ accappatoio e ordina la colazione, io, cazzo in mano mi nascondo in bagno, stando attento a non maneggiare troppo il gioiello di famiglia, per evitare di venire prima del tempo.

“ Servizio in camera ….” Sentiamo dal corridoio, lei si avvicina alla porta ed apre, con l’ accappatoio tutto allacciato.

“ Metti pure tutto lì sul tavolino, che poi tranquillamente dasola, mi faccio la mia colazione, e mentre il ragazzo entra, lei apre l’ accappatoio, lontano dal suo sguardo, e si gira a chiudere la porta.

Il ragazzo, sorpreso, si volta per chiedere spiegazioni, ma si ferma davanti al corpo nudo esibito dalla mia porcella.

“ Signora, lei è ….è …stupenda, già ieri in ascensore, quando mi ha urtato, mi aveva fatto eccitare, ma così è troppo, non posso …. E poi suo marito ….”

“ Di mio marito, non preoccuparti, mi aspetta già in spiaggia, io invece è da ieri che voglio vedere cosa nascondi li sotto “ e dicendo così, si libera dell’ indumento e spinge il neretto sul letto.

Lui non sa cosa fare, ma lei si …. Apre i bottoni dei calzoni, e con un colpo secco, sfila anche il boxer ….e ….meraviglia delle meraviglie, un tronchetto di ebano, lucido in punta, bello dritto, con qualche nervatura, di circa 20 / 25 centimetri, da quel che posso vedere, insomma, fa la sua bella figura.

Io non resisto dal toccarmi, e penso che quel cioccolatone, ben più grosso del mio, cosà vorrà farne …?

Robi, si inginocchia davanti alla torre di alabastro, e comincia a segarlo e stuzzicarlo con la lingua, l’ eccitazione del ragazzo è incontenibile, e ci credo, stagione appena iniziata, e subito una milf assatanata …

Uno s**tto della maiala, fa si che si trovi a sessantanove sopra il ragazzo, che si trova il cazzo in gola di una porca, che gli offre la fica depilata, umida e aperta, già alle nove di mattina, non capisce più niente … infila il lungo linguone nella fessura oscenamente aperta di Robi, che nel frattempo succhia e aspira come un ossesso.

Io non capisco più niente, mi stò ammazzando di seghe, i coglioni mi fan male, se non sborro, tra un attimo, devo smettere per il dolore

Anche il ragazzo, a i testicoli, visibilmente gonfi, e comincia a non resistere più ma lecca in profondità e Robi accelera il pompaggio, passando dal risucchio alla leccata della cappellona lucida.

Il ragazzo non resiste e comincia a contrarsi, tipico di chi stà per sborrare, io alla visione di tutto, non resisto e sborro sulla porta, nei piedi ed in mano ….

Robi dal canto suo lo incita a riempirle la gola, perché vuol assaporare il suo primo cazzo nero … a questo punto, chi lo tiene più … il ragazzo …. comincia a scaricare sborra in gola alla porca che a fatica deglutisce il tutto, sembra non finire mai di schizzare sborra densa e bianca, che và a contrastare con le cosce nere del mandingo.

Ad un certo punto, Robi deve aprire la bocca per non soffocare, e lì vedo l’ immagine ricordo della gita … la porca coricata su un nero, che le lecca la fica aperta, mentre un abbondante rivolo di sborra le cola sulla guancia …. Stupendo.

Il ragazzo, di s**tto torna alla realtà, e si appresta a ricomporsi, prima che si insospettiscano, per la sua prolungata assenza, e mentre si avvicina alla porta, si gira e …

“ Signora, …. Sei una stupenda troia, è fortunato tuo marito, che può goderti tutti i giorni …”

“ Grazie, risponde lei …Peccato non abbia tutto quel cazzo che ti ritrovi ….ahahah “

Il ragazzo esce, e lei si gira verso di me, chiedendomi come và, benissimo, rispondo io, uscendo con il cazzo fradicio, ma nuovamente duro, pronto per infilarlo nel buco stra umido e oscenamente dilatato, so’ già che ci ballerà dentro, ma chi se ne frega, l’ importante è goderne assieme.

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