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Quel particolare imbarazzante per lei, ma molto ec

Quel particolare imbarazzante per lei, ma molto ec
Vi sto per raccontare una storia che mi è realmente accaduta qualche giorno fa, davvero incredibile considerata la sua casualità.

Stavo tornando a casa dopo essere andato in palestra. Saranno state più o meno le 9 di una serata di ottobre.
Dopo aver parcheggiato l’auto, vedo passare una donna tutta sola nel marciapiede a fianco la mia auto.
La signora avrà avuto circa 50/55 anni. (io ne ho 26) Capelli castani lunghi, alta circa 1,70m e con un fisico piuttosto snello e tonico, nonostante l’età. Il viso non era granchè ed il seno era scarso, ma l’abbigliamento abbinato al resto del suo corpo la rendeva comunque piuttosto piacente. Indossava una gonna piuttosto leggera che arrivava poco sopra il ginocchio, dei collant trasparenti e una giacca di jeans sopra. Insomma, non passava inosservata.
Nel vederla passare accanto alla mia auto, faccio quello che fa ogni uomo in queste situazioni: dò una sbirciatina al lato b della signora, aiutandomi con lo specchietto retrovisore di destra. Noto subito un particolare piuttosto imbarazzante per lei, ma molto eccitante per me. La gonna deve essersi agganciata per una parte, alla borsa, scoprendo il suo lato b e mettendo in mostra un tanga sotto i collant. Decido di uscire dall’auto e seguire la donna che, casualmente, andava nella mia direzione.
Dopo poche centinaia di metri e nessun altro passante intorno, le ero ormai piuttosto vicino e la signora, sentendo probabilmente la mia presenza dietro, si volta a guardarmi. Non so cosa mi sia passato per la testa, ma decido di aprire bocca. “Signora, mi scusi! E’ un pò imbarazzante, ma vorrei avvisarla che la sua gonna è rimasta agganciata alla borsa ed il suo lato b è in bella mostra!” Le dico io, un pò imbarazzato.
La donna, molto meno imbarazzata di quanto mi aspettassi, si tocca dietro per controllare.
Dopo essersi messa rapidamente a posto e dopo qualche verso dovuto alla sorpresa, si volta completamente verso di me. “Grazie e scusa per l’inconveniente piuttosto imbarazzante! Probabilmente non sarà stato neanche di tuo gradimento visto la mia età!” mi dice lei sorridendo.
“Si sbaglia signora, anzi! Complimenti per il suo lato b!” le rispondo io, piuttosto spiazzato dalla piega che stava prendendo la conversazione.
Lei mi squadra un attimo da testa a piedi e dopo qualche secondo, sorridendo molto maliziosamente, mi risponde: “Mi sa che ti credo. Ora che guardo meglio noto un certo gonfiore, proprio lì tra le tue gambe!”
Imbarazzatissimo, abbasso lo sguardo e noto il mio cazzo in erezione sotto i pantaloni della tuta.
Sono completamente spiazzato dalla situazione e non so cosa dire.
Ma lei decide di prendere in mano la situazione. In tutti i sensi! Mi si avvicina e appoggiando la sua mano sopra il mio cazzo, mi dice all’orecchio di seguirla. Senza fare domande la seguo. Dopo pocho arriviamo in spiaggia, completamente deserta visto il periodo dell’anno e la serata infrasettimanale.
Percorriamo ancora un po’ la spiaggia e arriviamo in un punto lontano da occhi indiscreti, tra delle piccole barche. Si siede e mi fa segno di mettermi accanto a lei. Io faccio come mi dice e subito dopo lei aggiunge di distendermi. Senza dire una parola mi metto comodo, con lo sguardo rivolto verso il cielo.
Lei senza perdere tempo, abbassa subito i pantaloni della mia tuta, boxer compresi, ed inizia ad accarezzarmi il cazzo. Inutile dire, quanto fossi già eccitato per via della situazione. Il mio cazzo era già in erezione ancora prima che lei iniziasse a toccarlo.
Senza perdere molto tempo, si posiziona tra le mie gambe, in posizione accovacciata ed ha inizio uno dei migliori pompini della mia vita. Era molto lenta nei movimenti ed in poco tempo il mio cazzo era completamente ricoperto della sua bava. Ne aveva una voglia pazza, se lo stava divorando… Una vera gola profonda!
Un pò per l’atmosfera creata dal mare a pochi metri, un pò per l’incredibile voglia di entrambi, dopo pochi minuti vengo dentro la sua bocca. Nonostante la quantità incredibile di sperma, non ne lascia scappare nemmeno una goccia. Senza scomporsi di una virgola riprende con il suo incredibile pompino. La mia erezione non perde minimamente il suo vigore. Ad un certo punto si ferma e mi chiede se ho un preservativo. Io che ne ho sempre uno nel portafogli, annuisco e lo prendo.
“Quindi ti piace il mio culo, maiale che non sei altro…” mi dice lei a bassa voce con il suo solito sorriso malizioso.
Si volta a pecorina, lecca prima l’indice e poi il medio e nello stesso ordine li inserisce nel suo ano. Inizia a muoverli piano piano, ma era talmente vogliosa che in pochi secondi erano già perfettamente dentro. Mi godo lo spettacolo finché spalancandomi il suo culo non mi invita a fotterla. Io, senza perdere tempo, mi inginocchio dietro di lei, punto la cappella contro il suo ano e inizio a spingere. Senza la minima fatica il mio cazzo viene inghiottito dal suo culo. (che a quanto pare doveva essere parecchio allenato!)
Inizio a scoparla, accellerando molto rapidamente il ritmo dei miei colpi, che si fanno sempre più decisi. Lei gode ed i suoi versi di piacere si fanno sempre più intensi. L’afferro per i capelli ed aumento sempre più la forza dei miei colpi. “Bravo, trattami come la tua troia!” mi dice lei, perdendo del tutto ogni freno inibitorio. Sempre che ne avesse mai avuto fino a quel momento!
Ad un certo punto si stacca, si volta verso di me e mi spinge a terra, rimettendomi in posizione distesa. Metto il mio cazzo in posizione verticale, lei ci si siede sopra ed inizia a cavalcarmi. Il suo culo era ormai ben allargato dal mio cazzo. Dopo un pò, sento ormai di essere ormai giunto al limite, lei se ne rende conto, si sposta, mi toglie il preservativo e riprende a pompare il mio cazzo con la sua bocca. Dopo pochi secondi vengo e lei per la seconda volta ingoia tutto fino all’ultima goccia. A quel punto si alza, si ricompone e mi dice: “Caro ragazzo, andrei avanti tutta la notte, ma mio marito mi aspetta a casa!”. Io, che ero ancora a terra con il cazzo all’aria, le rispondo: “Spero di rivederla presto signora.” Ci salutiamo, mi rivesto, resto ancora lì, seduto in spiaggia per qualche minuto ed infine torno a casa.

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